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Che cos’è il Processo civile telematico?
Uno degli obiettivi del processo civile telematico è quello dell’accellerazione e contenimento dei costi. L’obiettivo principale del processo telematico è quella che si definisce come DEMATERIALIZZAZIONE ; l’obiettivo primario è quello di sostituire alla carta il bit, i dati tecnologici, il flusso di dati informatici. L’espressione processo telematico è un’espressione impropria, perchè non si è dinanzi ad un nuovo rito come per il processo sommario. Non è altro che “ una modalità di gestione delle relazioni scritturali fra gli attori del processo in via dematerializzata”. È un modo di gestire i rapporti, le comunicazioni che le parti, gli avvocati hanno con gli uffici giudiziari, i tribunali e le cancellerie, non più attraverso la carta in quanto prima l’avvocato andava personalmente in cancelleria a depositare gli atti, o l’ufficio giudiziario attraverso il messo notificatore arrivava in studio per notificare i provvedimenti. Oggi in buona parte tutto questo non esiste più, in quanto c’è stata la sostituzione con le comunicazioni digitali, informatiche che avvengono attraverso le PEC, cioè la posta elettronica certificata. Il dialogo fra parti ed ufficio giudiziario avviene ormai attraverso la casella PEC. Dal punto di vista generale si ha dunque la sostituzione della carta con il bit. In realtà l’espressione processo telematico è un po’ ingannevole perché fa pensare a chissà quali orizzonti informatici, futuristici. In realtà il processo civile non è completamente informatizzato. Ci sono alcuni servizi, alcune utilità ce sono gestite in maniera informatizzata. Quali sono?
• Trasmissione di documenti e atti da parte dei soggetti abilitati interni ed abilitati esterni. ( I soggetti abilitati esterni sono quelli che nel sistema del processo sono gli avvocati, le parti. Sono esterni al sistema giustizia degli uffici giudiziari e vengono definiti nel linguaggio della normativa telematica “soggetti abilitati esterni”). I soggetti abilitati interni sono i magistrati e i cancellieri, tutto ciò che fa parte del sistema giustizia degli uffici giudiziari. Ciò che trasmettono sono provvedimenti, decreti, ordinanze e sentenze.
• Le notificazioni e le comunicazioni telematiche da parte della cancelleria agli avvocati, alle parti costituite.
• Le notifiche in proprio da parte degli avvocati. Si tratta di una novità rilanciata dall’informatizzazione della giustizia, secondo la quale l’avvocato senza l’intermediazione dell’ufficiale giudiziario, saltando un passaggio, faccia direttamente lui le notifiche, diventa lui stesso un ufficiale giudiziario, provvede direttamente alle notifiche sempre tramite PEC alla controparte.
• Rilascio delle copie di atti e documenti. L’avvocato non deve più materialmente recarsi in Tribunale, ma può chiedere attraverso il sistema informatico del dominio giustizia le copie degli atti e dei documenti.
• La consultazione online dei fascicoli informatici. Gli avvocati possono accedere online attraverso un sistema di autenticazione al fascicolo informatico o altrimenti detto POLISWEB ( portale dei servizi telematici), cioè un sistema, un sito che contiene tutte le informazioni relative ai procedimenti giudiziari, e ogni avvocato può avere accesso alle informazioni relative ai procedimenti nei quali è costituito. Se ha avuto la procura dalla parte assistita può accedere al fascicolo informatico e consultare il contenuto degli atti e dei documenti depositati dalle controparti, da lui stesso e dal giudice.
• Pagamento in via telematica del contributo unificato e degli altri diritti di copia. Non si va più dal tabaccaio ma si può fare attraverso una transazione telematica.